Scheda.2041 del Dossier diinizio

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fig.1
 

Il complicato percorso con cui
la freccia esce dall'arco

La prima sequenza mostra una morbida
freccia di legno scoccata da un longbow.
Per la rapidità e la violenza del movimento
avvengono anche flessioni che interessano
una sola parte della lunghezza della freccia

1. la rotazione delle dita nell'atto del rilascio
innesca una debole flessione verso destra

2. lo spostamento a sinistra della corda
accentua la flessione nella metà posteriore

3. la flessione si estende uniformemente
mentre la corda solleva la freccia dal rest

4. il ritorno a destra della corda inverte la
flessione della metà posteriore

5. la flessione uniforme a sinistra favorisce
l'uscita della freccia lontana dal rest

6. la corda porta a destra la cocca mentre
la flessione è massima, uguale al diametro

7. la flessione non è invertita e la freccia
urta l'arco piegandosi vicino alla cocca

8. l'urto è tale da flettere interamente la
freccia per una misura di tre diametri.

fig.2
 

La seconda sequenza mostra una rigida
freccia in fibra di carbonio mentre è
scoccata da un arco ricurvo.

Anche qui la prima flessione avviene a
destra e poi la freccia si stacca dal rest.
Ma le flessioni sono minori e la corda
sbanda meno.
La freccia riesce quindi ad uscire passando
molto vicina all'arco, ma senza urti.

 

fig.3

La terza sequenza è riferita a un compound
con sgancio meccanico.

Da quanto si può vedere sul piano
orizzontale, la freccia esce liberamente,
soprattutto perché la prima flessione
avviene a destra, nonostante che sia un
arco mancino.

Nei movimenti della freccia fuori dall'arco
è difficile distinguere gli scodamenti dalle
oscillazioni di flessione.

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Fotogrammi ricavati da filmati
messi a disposizione da
Maurizio Rampello
FIARC - Commissione Nazionale Istruzione

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luglio 2010